Tutte le donne nascono Principesse, ma la vita le trasforma in Guerriere
"Tutte le donne nascono Principesse, ma la vita le trasforma in Guerriere"
The Show
È l’8 marzo 2017. Una data evocativa, celebrativa,
quasi un simbolo dal significato profondo, forse mutato e travisato nel corso
dei decenni, ma che mai si è scostato dalle radici profonde che lo legano alla
storia.
Sembra una serata piovosa, ma tranquilla. Le auto
riempiono l’asfalto bagnato del parcheggio dell’Hotel San francesco di Rende.
Da quelle stesse auto scendono loro, le donne. Sono eleganti, belle e
profumate. Tutte. Sono in quella location per trascorrere una serata diversa
dalle altre. Ma nessuna di loro ancora immagina quale spettacolo allieterà la
loro permanenza in quella location.
Sì, perché nel salone cerimoniale di quell’hotel, di
lì a poco, prenderà vita un evento unico
e forse irripetibile per la sua originalità. Una Festa della Donna diversa del
solito, fatta da donne per le donne. Un evento targato MisSposi Italia e voluto fortemente dal direttore Antonio Ciciarelli.
“Tutte le donne nascono principesse. La vita le
addestra guerriere”, è il tema della serata. Una cena spettacolo, sembrerebbe
dalla locandina. Ma tuttavia, quando lo show prende inizio, tra i tavoli
apparecchiati e i ramoscelli di mimose, una magia unica avvolge l’intera sala.
Le musica parte e accompagna lo svolgersi dello
spettacolo. È un mash-up di canzoni, di colonne sonore d Oscar (come “La la
land”), che penetrano nell'anima e nei cuori dei presenti. E poi la storia,
rappresentata e narrata attraverso la danza, le movenze e lo stile delle
ragazze (e dei ragazzi) di MisSposi Italia.

Bravissime le due protagoniste Anamaria Tachita e Giorgia
Perciavalle che oltre a danzare e sfilare, hanno curato le coreografie dei
balletti interpretati. Ogni donna in fondo è preziosa e unica come un diamante.
Ogni donna desidera di coronare il proprio sogno d’amore. Ma il matrimonio non
è un punto di arrivo, ma il compimento di un percorso che porterà verso una
nuova evoluzione, una nuova essenza scoperta oltre i veli e l’organza di quegli
abiti portati con disinvoltura e incanto, con il candore magnifico delle statue
elleniche, gli abiti di Giusy Catapano Atelier, da: Maria Carmela Canova, Giorgia
Fantozzi, Deborah Sabato, Alessia Filicetti, Marika Alessio, Rachele Morelli,
Lorenza Mazza; mentre gli abiti da uomo sono stati indossati da Agostino
Chiappetta e Francesco Guadagnuolo.
La vita di una donna però spesso può allontanarsi
dalla fiaba. E dopo l’atmosfera sognante, la percezione delle emozioni assume
connotati diversi. La principessa, sposa e sognatrice, viene così a scontrarsi
con la realtà, spesso violenta e crudele. Ma se c’è da combattere, una donna
combatte, non si arrende. E in passerella accanto allo stile e all'eleganza arriva
la determinazione e la forza rappresentata dalle ragazze in abiti militari. E
l’alternanza emotiva non finisce qui.
Si legge nel libro del Talmud: “La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai suoi piedi perché
debba essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per
essere uguale. Un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato
del cuore per essere amata.” Parole che hanno del sacro, parole che
qualcuno dimentica. Troppo spesso. Ma non MisSposi. Ed ecco arrivare il monito,
lanciato a tutto il mondo attraverso la passerella: “Amala”.
Uno scrosciante applauso, commosso, sentito. Su
quella passerella ogni donna rivede sé stessa, la sua storia, il suo vissuto,
la sua lotta, il suo trionfo. La magia di MisSposi ha colpito ancora una volta.
L’emozione è ormai un marchio di fabbrica.
Dopo i successi del “Sogno di Arintha” e “Prima o
poi mi sposo”, un nuovo lavoro raccoglie gli applausi che merita, per la sua
originalità, freschezza, innovazione.

( Attilio Palermo )
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